L'equipe dell' Ateneo fiorentino, coordinata dal Prof. Massimiliano Pieraccini del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e da Michele Betti ricercatore del Dipartimento di Ingegneria ambientale ha utilizzato una sofisticata tecnologia radar in grado di misurare spostamenti micrometrici di opere d'arte operando anche a qualche metro di distanza , come necessario nel caso della scultura di Michelangelo.
I risultati del monitoraggio arricchiscono ulteriormente la documentazione scientifica relativa alla situazione stastica della scultura, d’importanza cruciale nella prospettiva della realizzazione della piattaforma anti-sismica.
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